Perchè sosteniamo la ZeroZeroCinque

La ZeroZeroCinque è sostenuta in Italia da oltre 50 organizzazioni della società civile. Alcuni dei  promotori ci spiegano perchè hanno scelto di aderire alla Campagna

EQUOCIQUÀ! ONLUS è una piccola organizzazione di commercio equo e solidale. Il commercio equo è un esempio di economia reale virtuosa, fatta dalle persone per le persone, che salvaguarda diritti e contribuisce al benessere di intere comunità producendo beni di qualità. Questa esperienza concreta ci ha dato negli anni la certezza che sia possibile fare scelte economiche più umane e sostenibili, ad ogni livello.
La finanza speculativa da anni sottrae soldi all'economia reale e scommette sulla pelle di cittadini e lavoratori nei vari Nord e Sud del mondo, al di fuori di controlli e regolamentazioni.
Equociquà! Onlus ha scelto di sostenere la campagna ZeroZeroCinque perchè riconosce come, accanto alla promozione di modelli economici più equi, sia assolutamente necessario e urgente arginare l'attuale strapotere della finanza attraverso nuove regole condivise. Una tassa sulle transazioni finanziarie nei termini proposti dalla Campagna ZeroZeroCinque sarebbe la prima di una serie di possibili riforme volte a riportare la finanza a essere uno strumento al servizio dell'economia reale liberando nel contempo risorse destinabili alla collettività.

RE:COMMON aderisce alla campagna ZeroZeroCinque perché ritiene che l'imposizione di una tassa sulle transazioni finanziarie, se effettuata correttamente e su tutti i prodotti finanziari e senza esenzioni, è il primo passo nella giusta direzione per tornare ad attuare un pieno controllo sul movimento internazionale dei capitali in ciascun paese, ed anche all'interno dell'UE.
Soltanto applicando questo controllo sarà possibile riportare finalmente sotto controllo la finanza e ridurre gli impatti devastanti di questa sull'economia produttiva, sul lavoro, sullo sviluppo dei più poveri, sull'ambiente e sui diritti umani. Altrimenti ogni regolamentazione finanziaria, seppur giusta potrebbe essere oggi facilmente aggirata date la sofisticazione dell'ingegneria finanziaria (cartolarizzazioni e prodotti derivati), e la mancanza di legislazioni uniformi applicate a livello globale (qualcosa su cui difficilmente la comunità internazionale troverà un accordo valido nel breve e medio termine).
Re:Common ritiene che la tassa può essere applicata anche in un solo paese o
dentro l'area Euro come primo passo, e questo non comporterà svantaggi competitivi per l'economia di questi paesi, ma anzi permetterà finalmente di disinquinarli dalla finanza speculativa, creando così molti più posti di lavoro nel lungo termine di quanto oggi sia possibile in un'era di finanziarizzazione spinta dell'economia e della società nel suo complesso.
Allo stesso tempo la tassa inizierebbe finalmente un lento svuotamento dei mercati finanziari dalla ricchezza enorme privata accumulata in questi tramite meccanismi ingiusti di rendita finanziaria non tassata, evasione fiscale tramite i paradisi fiscali e speculazione finanziaria pura.
 

La TTF in un video... virale

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