CORRIERE DELLA SERA: La Francia rilancia la tassa sulla speculazione

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Parigi presidente di turno del G20: «Riforma delle valute, regolare i prezzi agricoli»

dal nostro corrispondente Stefano Montefiori

PARIGI -Più poteri al Fondo monetario internazionale, che dovrà sorvegliare i flussi dei capitali e «controllare gli squilibri mondiali». La conferenza di presentazione del G8 e del Geo a presidenza francese ha visto ieri all'Eliseo un Nicolas Sarkozy determinato ad affrontare la riforma del sistema monetario internazionale, un'impresa per la quale ha chiesto la collaborazione della cancelliera Angela Merkel, del presidente russo Dimitri Medvedev e del premier britannico David Cameron. «Se il G20 vuole restare un'istituzione legittima deve essere efficace e aprire dei cantieri di riforma», ha detto il presidente Sarkozy. «Proporremo al Geo di elaborare un codice di condotta in materia di gestione dei flussi dei capitali e, in seguito, la convínzíone della Francia è che una riforma degli statuti del Fondo monetario è auspicabile, affinché possano prevalere delle regole comuni. Il ruolo del Fini deve essere allargato».

Angela Merkel presiederà assieme al presidente messicano Felipe Calderon, alla guida del G20 nel 2012, un gruppo di lavoro sul sistema monetario internazionale che sarà inaugurato con un colloquio sui cambi, in Cina, a fine-marzo. «Sono certo che non riusciremo a risolvere tutti i problemi nell'arco di una sola presidenza - ha spiegato Sarkozy - ma la Francia vuole aprire un dibattito che ormai non può più attendere. Non vogliamo rimettere in discussione il ruolo eminente del dollaro né instaurare un controllo dei capitali, ma l'emergere di nuove potenze economiche porterà ineluttabilmente al consolidarsi di nuove monete internazionali ». Sarkozy ha ribadito il rispetto per il ruolo dell'economia americana, ma ha ricordato che «la Francia fa parte di un mondo multipolare che non può essere governato solo da Stati Uniti e Cina». Non è in discussione naturalmente un ritorno al sistema dei cambi fissi di Bretton Woods, «ma occorre che ci troviamo tutti d'accordo sulla necessità di individuare indicatori che ci permettano di analizzare e controllare gli squilibri».

Il presidente russo Medvedev si occuperà di un gruppo di lavoro sulla regolazione dei prezzi agricoli, estremamente volatili negli ultimi mesi. «La questione dell'agricoltura e dei suoi prezzi è centrale - ha detto Sarkozy -, se non interveniamo rischiamo di assistere a rivolte provocate dalla fame nei Paesi più poveri».

Il premier britannico David Cameron avrà il compito di lavorare alla governance mondiale. Sarkozy ha parlato della creazione di un segretariato permanente del G20, di una organizzazione mondiale dell'ambiente e della necessità di «dare una coerenza d'insieme alle diverse organizzazioni che si occupano di agricoltura». Per trovare nuove risorse per lo sviluppo, Sarkozy è tornato a dichiararsi favorevole all'istituzione di una «tassa sulle transazioni finanziarie». «So bene che questa soluzione ha grandi nemici, ma noi cercheremo di convincerli. In tempi dì crisi finanziaria, è un modo morale per scoraggiare le speculazioni». Infine, la Francia si batterà per la garanzia di una base minima di «protezione sociale universale», in tutti i Paesi.

La doppia presidenza francese avrà i suoi momenti clou nel vertice del G8 a Deaville a fine maggio, e nel summit del G20 a Cannes all'inizio di novembre.

mar, 25 gen 2011 - CORRIERE DELLA SERA - Autore: Stefano Montefiori - Pag. 16

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