La finanza si può tassare. Ma l’Italia aumenta l’Iva

[di Andrea Baranes]

L'Europa lavora per tassare le transazioni finanziarie e la speculazione. Ne può venire stabilità e un forte gettito. Ma il governo italiano non se accorge e sceglie di aumentare l'Iva...

Nelle prossime settimane la Commissione europea dovrebbe presentare la sua proposta per una tassa sulle transazioni finanziarie – Ttf – sulla spinta dell'impegno francese e tedesco e delle posizioni a favore espresse dal Parlamento europeo. Una tassa molto piccola su ogni transazione, che non avrebbe alcun impatto per l'economia o per i piccoli risparmiatori, ma che permetterebbe di contrastare la speculazione e la finanza-casinò.

Su richiesta dell'Unitaid, uno studio di consulenza finanziaria ha preparato un vero e proprio manuale d'uso su come introdurre la tassa in maniera unilaterale in Francia. La ricerca conferma la fattibilità tecnica di questa misura e stima un gettito per i nostri vicini d'oltralpe di oltre 12 miliardi di euro l'anno.

Lo studio riporta anche una stima del gettito potenziale negli altri paesi del G20. Per l'Italia, la cifra sfiora i 10 miliardi di euro l'anno, un quinto della manovra complessiva introdotta dal governo. Come spiegano gli estensori della ricerca, il numero di transazioni – e quindi il gettito – sono in realtà sottostimati: non vengono considerate le operazioni fuori mercato tra privati, e soprattutto lo studio esclude le transazioni in valuta. Se la Ttf fosse applicata in una zona valutaria, come la zona euro, e si considerassero quindi anche queste operazioni, il gettito per singolo paese aumenterebbe in maniera sostanziale.

 

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Lettera-appello al Presidente Giorgio Napolitano

Illustrissimo e caro Presidente Napolitano,

siamo un gruppo di cinquanta associazioni, ONG e sindacati che hanno dato vita alla "Campagna ZeroZeroCinque": un’iniziativa della società civile italiana a sostegno dell’applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) per contrastare le speculazioni e per recuperare risorse da destinare allo sviluppo sociale, alla lotta alla povertà, alla tutela dell’ambiente e dei beni comuni.

Come è stato dimostrato da eminenti economisti e istituzioni, l’applicazione di un modesto prelievo (non superiore allo 0,05%) all'enorme numero di transazioni che ogni giorno avvengono sui mercati internazionali, avrebbe un duplice risultato: da una parte, generare risorse ingenti per risanare i bilanci degli Stati e dall’altra scoraggiare le operazioni di natura speculativa, arginando il rischio di nuove crisi.

La proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie è oggi sostenuta da vari Governi e Parlamenti e dalla stessa Commissione Europea, nonché da un vasto movimento mondiale, di cui la nostra Campagna è una delle tante espressioni.

Il Governo Italiano non si è mai pronunciato ufficialmente su questa misura nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non consentendo a noi come promotori, e alle migliaia di cittadini che hanno aderito alla mobilitazione Zerozerocinque, di conoscere la posizione dell’Italia in merito alla discussione in corso in Europa e nelle altre sedi internazionali.

Ci appelliamo, a Lei, caro Presidente, perché siamo certi del Suo interesse verso un’iniziativa che può rappresentare una soluzione concreta all’emergenza causata dalla crisi economica.

Siamo disponibili, qualora i Suoi molteplici impegni lo consentissero, ad incontrarLa per illustrarLe le nostre ragioni e i contenuti tecnici della nostra proposta.

In tale attesa, Le porgiamo i nostri saluti più cari unitamente ai sensi della nostra profonda stima,

Andrea Baranes

Portavoce della Campagna ZeroZeroCinque

[ Scarica la lettera (pdf 901.28 Kb)  con le firme di tutte le organizzazioni aderenti]

Una wiki-legge per la tassa sulle transazioni finanziarie

Partecipa! È la parola d’ordine della wiki-legge che la Campagna ZeroZeroCinque ha lanciato sul proprio sito per la redazione di un testo di legge sulla tassa sulle transazioni finanziarie. Per sostenere una “buona idea” abbiamo bisogno di un costruttivo confronto con chi sostiene la nostra proposta e può darci utili suggerimenti così come con chi la critica e vuole esprimere le proprie perplessità. Abbiamo pubblicato quindi la bozza di testo di legge e relativo preambolo su cui stiamo lavorando. Per tre mesi resterà attiva la consultazione pubblica con cittadini ed esperti che vogliano partecipare alla redazione. I contributi che riceveremo saranno analizzati e valutati al fine di arrivare entro l’autunno alla definizione di un testo finale che presenteremo al Governo italiano in vista dell’importante vertice del G20 in Francia, momento politico di straordinaria importanza per sostenere la TTF.

Quest’azione vuole da un lato mostrare la fattibilità di applicazione della TTF e dall’altro amplificare il dibattito sulla TTF arrivando proprio a tutti e chiedendo la partecipazione di tutti.

Vai sul sito, leggi il preambolo che spiega le finalità e la ratio del testo che proponiamo e dicci cosa ne pensi. Puoi inviarci commenti generali sul preambolo e sul testo di legge, o se preferisci commentare i singoli articoli.

Per una buona idea, non esitare a darci il tuo contributo, ora! Passaparola.

É tempo per la Robin Hood Tax

Il 22 giugno 2011 è stata la Global Day of Action: in tutto il mondo gli attivisti si sono mobilitati per chiedere l’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie.

In Europa la giornata, alla vigilia del Consiglio Europeo, ha richiamato l’attenzione dei leader europei sulla TTF come misura di regolamentazione della finanza speculativa e di generazione di reddito per politiche sociali, ambientali e di cooperazione allo sviluppo.

Centinaia di organizzazioni si sono mobilitate nei cinque continenti. Solo per citare alcune azioni… la giornata si è aperta con vari stunt in Australia, in Nepal un gruppo di attivisti ha incontrato il vice Primo Ministro, a Berlino attivisti vestiti da Robin Hood hanno attraversato il centro della città facendo rotolare euro giganti, a Parigi ci si è rivolti ai ministri riuniti per il G20 agricoltura, in Brasile è stato lanciato un video che spiega la TTF, a New York infermiere, attivisti e sindacati hanno marciato verso Wall Street reclamando una tassa sulle transazioni finanziarie.

E in Italia? Uno stunt in Largo argentina a Roma per spiegare con poche immagini gli effetti e le finalità della tassa ed il lancio di un’idea/azione per tutti: redigiamo insieme la legge per la TTF! Una wiki-legge per la TTF.

Se vuoi saperne di più sui Paesi coinvolti durante la giornata di mobilitazione e sulle azioni svolte vai su: http://fttjune.posterous.com/

Novità dall'Europa. L'Italia manca ancora all'appello

Importanti aggiornamenti riguardo la tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) dal fronte europeo. Dopo il voto favorevole del Parlamento UE, che aveva chiesto di adottare “senza ulteriori ritardi” la TTF, anche la Commissione Europea sembra fare dei passi in avanti. Dovrebbe uscire nelle prossime settimane uno studio della Commissione sulla fattibilità di imposte per tassare il settore finanziario, ma nel frattempo sia il Presidente della Commissione Barroso sia il Commissario europeo agli affari fiscali Semeta hanno fatto delle dichiarazioni incoraggianti.

Il lituano Semeta, in particolare, fino a poco tempo fa molto scettico sulla possibilità di adottare la TTF nella sola UE ha dichiarato nei giorni scorsi: “credo che come primo passo ci sono dei modi per implementare una tassa sulle transazioni finanziarie nell'Unione europea mitigando i principali rischi identificati” e ha detto anche che avrebbe raccomandato questa posizione agli altri Commissari.

 

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