Avvenire: Appello al G20 - tassare le speculazioni
(di Andrea Di Turi) Una vecchia idea. Tassare di uno «zero virgola» le transazioni finanziarie per porre un argine alle operazioni speculative e ripagare, almeno in parte, i costi della crisi. L’idea non è nuova. Ricalca quella avanzata nel 1972 dallo scomparso James Tobin, poi Nobel per l’economia, di una mini-tassa, ma solo sulle transazioni valutarie (detta appunto Tobin Tax), per gettare "granelli di sabbia" negli ingranaggi di un sistema a rischio di instabilità. Un nuovo consenso. Nuovo è invece il consenso che ha trovato fra i governi occidentali, alla ricerca di regole per mettere in sicurezza i mercati finanziari. In occasione del summit dei capi di Stato e di governo dell’Ue e del meeting Onu su finanza e sviluppo, ieri anche in Italia è stata lanciata la campagna internazionale di raccolta firme (www.zerozerocinque.it) che ha l’obiettivo di far inserire il tema nell’agenda del prossimo G20 di giugno in Canada. La tassa sulle transazioni finanziarie (FTT). La tassa sarebbe applicata su tutte le operazioni di compravendita di titoli e strumenti finanziari, con un’aliquota tra 0,01 e 0,1%: un deterrente non per gli investitori normali ma per chi replica operazioni di compravendita fino a migliaia di volte al giorno, accrescendo l’instabilità dei mercati. Il gettito. Il gettito stimato a livello mondiale, con un’aliquota dello 0,05%, sfiorerebbe i 1.000 miliardi di dollari, da destinare a politiche sociali e ambientali nei Paesi sviluppati e a progetti di cooperazione nel Sud del mondo. I promotori. L’iniziativa è promossa da tante organizzazioni della società civile, fra cui le Acli, Crbm (Campagna per la riforma della Banca mondiale), Focsiv, Sistema Banca Etica, Azione cattolica, Cisl e Fiba-Cisl. L'appello on-line. Le firme raccolte saranno inviate al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, chiedendogli di farsene promotore nelle sedi internazionali. «Sosteniamo con forza l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie speculative – ha detto Maurizio Petriccioli, segretario confederale Cisl – per investire in coesione sociale, lavoro e contrastare la povertà». MILANO 25 marzo 2010 pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 23) nella sezione "Economia e Lavoro" ApprofondimentiMobilitazioniLe FAQ sulla TTF
La tassa sulle transazioni finanziarie – TTF – è un'imposta estremamente ridotta, ad esempio dello 0,05%, su ogni compravendita di strumenti finanziari. Questo non scoraggerebbe i normali investimenti sui mercati, mentre è ben diversa la situazione per chi specula comprando e vendendo titoli nell'arco di pochi secondi o addirittura di millesimi di secondo e che dovrebbe pagare la tassa per ogni transazione. Il peso della tassa diventa progressivamente più alto tanto più gli obiettivi sono di breve periodo. Realizzando 100 operazioni di compravendita sullo stesso titolo dovrei pagare la TTF 100 volte, il che renderebbe l'operazione speculativa economicamente sconveniente. La TTF in un video... virale
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