Davos: L’Italia appoggi la proposta di una “tassa sulle transazioni finanziarie”Le richieste della Campagna della società civile italiana ZEROZEROCINQUE al World Economic Forum per rilanciare le politiche sociali, ambientali e di cooperazione internazionale27 Gennaio 2011. In occasione del World Economic Forum di Davos, che questa settimana vede riuniti i più influenti leader del mondo industriale e finanziario internazionale, la Campagna Zerozerocinque accoglie con favore l’intervento del presidente francese Sarkozy che chiede l’introduzione di una “tassa sulle transazioni finanziarie”(TTF). La proposta, già annunciata da Sarkozy lunedì scorso durante una conferenza stampa sui prossimi vertici G8 e G20, è in linea con quanto richiesto a gran voce e da tempo dalla campagna italiana: una tassa di importo molto contenuto - ad esempio lo 0,05% sul valore di ogni transazione – che sarebbe però un primo indispensabile strumento in grado di frenare gli eccessi delle speculazioni finanziarie all’origine della crisi economica planetaria. Inoltre tale tassa sarebbe in grado di generare un gettito importante (fino a 655 miliardi di dollari all’anno se applicata su scala globale), da utilizzare per il contrasto alla crisi economica, il sostegno all’occupazione, per le politiche sociali, ambientali e di cooperazione allo sviluppo nei paesi più poveri del mondo.«La proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) continua ad animare il dibattito internazionale. Alcuni importanti paesi europei, Germania e Francia in prima fila, ne auspicano l’adozione in tempi brevi», spiega Andrea Baranes, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque. «Adesso la presidenza francese del G20 e la proposta da parte di Sarkozy di formare un gruppo di paesi disposti a sperimentare la TTF fanno sperare in uno slancio ulteriore dell’iniziativa, anche se sarà fondamentale passare dalle parole ai fatti. Finora l’Italia ha scelto un atteggiamento attendista sulla questione, limitandosi ad argomentare che la TTF – seppur valida sul piano teorico – sarebbe difficilmente applicabile in pratica. Molti e autorevoli economisti, invece, la ritengono praticabile, anche a partire da aree geografiche ridotte, come ad esempio la zona Euro. Visto l'appoggio di Germania, Francia, Spagna e altri, se anche l'Italia si schierasse a favore, questo permetterebbe probabilmente di raggiungere la massa critica necessaria per adottare la TTF nella zona euro in tempi brevi» conclude Baranes. La Campagna ZeroZeroCinque riunisce le principali reti e associazioni della società civile italiana in coordinamento con le altre campagne internazionali a favore della TTF[1]: Make Finance Work, l’anglosassone Robin Hood Tax Campaign, e la tedesca Steuer Gegen Armut. |
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