Una pseudo-tassa per non impensierire la finanzadi Andrea Baranes
da Il Manifesto del 25/04/2013
Ricordiamo che la TTF è un'imposta dell'ordine dello 0,05% su ogni transazione finanziaria. Gli impatti sono trascurabili per chi opera con orizzonti di lungo periodo, mentre diventano tanto più rilevanti quanto più gli obiettivi sono di breve termine. Si tratta di una delle misure più efficaci per frenare la speculazione e per ridurre l'instabilità sui mercati finanziari. Dopo anni di campagne delle reti della società civile, finalmente a inizio 2013 la Commissione ha pubblicato una propria bozza di direttiva, che deve ora essere discussa e approvata dalle altre istituzioni europee. Gli attacchi dei due Paesi dell'UE che più hanno fondato le loro economie sulla completa deregolamentazione finanziaria non sono quindi una sorpresa. Lo è invece la dichiarazione di pochi giorni fa del ministro dell'Economia Grilli, secondo il quale l'Italia è pronta a bloccare l'intero processo europeo se non verranno esclusi dalla TTF i titoli di Stato. Leggi tutto: Una pseudo-tassa per non impensierire la finanza Altri articoli...
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I firmatari sono complessivamente 70 (due sono arrivati in extremis) da 14 Paesi Membri UE e 6 gruppi parlamentari.
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