La TTF e l’azione delle campagne internazionali[di Mikhail Maslennikov]La proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) continua ad animare il dibattito internazionale, istituzionale e non solo. La brusca frenata all’introduzione della TTF sui mercati finanziari globali registrata al vertice del G20 di fine Giugno ha ancora una volta messo in risalto la linea di demarcazione fra i Paesi ad oggi detrattori della tassa (Stati Uniti, Canada, Australia, Cina, India, Russia ed altri) e quelli che ne auspicano l’implementazione a breve termine (con la Germania e la Francia in prima fila). La presidenza francese del G20 nel 2011 fa prospettare (risuona ancora forte l’eco delle dichiarazioni a sostegno della tassa da parte del presidente Sarkozy in occasione del recente meeting delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) ) che la TTF non venga marginalizzata nell’agenda del vertice nell’arco del prossimo anno. Auspicando che il dibattito sulla TTF riprenda già in occasione del vertice del G20 di Seul (11-12 Novembre 2010) con un appello pubblico rivolto ai Venti Grandi, le campagne internazionali sono nel frattempo mobilitate a rafforzare le posizioni favorevoli alla TTF espresse dall’High Level Advisory Group on Climate Change Financing delle Nazioni Unite che individua nella tassa uno degli strumenti più efficaci per il reperimento di risorse necessarie alla copertura dei costi di adattamento e di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici soprattutto nel Sud globale. Leggi tutto: La TTF e l’azione delle campagne internazionali Altri articoli...
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